venerdì, maggio 04, 2012

Quella luce che non c'è più


E tutto torna quieto e pulito
Come una spiaggia di sera dopo una tempesta
Niente più resti o segni sulla battigia nuovamente liscia
Niente più suoni se non di risacca
Niente più luci se non il riflesso della luna

Le risate e le dolci parole
Son diventate eco lontana
Che lentamente, inesorabilmente, si dissolvono
Annegando nel suono di quel mare
nuovamente piatto e calmo

Le carezze ed i baci
Son volati via
Trasportati dal tiepido vento che mi accarezzava
Lasciando un tenue profumo
Che gentilmente si immerge nell’aria salmastra

Anche il sole è infine tramontato
E la luce calda che ricopriva il volto si è spenta
Salendo in cielo, diventando stella
Incastonandosi nello scuro della notte
Eterno, freddo, irraggiungibile ricordo di ciò che è stata

La brezza spinta dal mare è tiepida
Ma non scalda più il mio cuore
Il suo abbraccio è dolce e delicato
Ma non riempie quel vuoto
Che non serve più sia colmato

Ora è buio e tutto tace
Non c’è più la tua luce
Quell’aura che tutto ammantava di bello
E solo acqua salata e non lacrime bagnano il mio volto
Che non ride, ma non riesce più a piangere

Nel mio cuore è rimasto quell’angolino
Vuoto, piccolo e sicuro
Con solide mura alle mie spalle che continuano a reggere
Un angolino dove star seduto
A cercar tra le stelle quella luce che in terra non c’è più

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